[Conferenze Stampa] Mr. Bruno Busso

Alla viglia dell'anticipo contro la Ceres, in programma domani alle 18 allo Stadio Olmsted, ecco le parole del tecnico dell'Augustiner, Bruno Busso, nella sala stampa del Centro Sportivo Sant'Agostino.

Totti c'è e Camoranesi no...
Se si va a vedere i convocati si legge la sintesi del momento. La cosa da centrare è la concomitanza di tante piccole situazioni che sono successe. Totti fa parte di questo discorso qui, perchè poi non ci sarà da chiedergli quello che ha sempre fatto in base a quello che è stato il suo lavoro dell'ultimo periodo. Gasbarroni ha ancora qualche problema e va valutato bene perchè altrimenti si rischia di fare un po' di confusione, perchè le cose sono diverse ma piccole e dobbiamo andargli addosso singolarmente, soggettivamente, in maniera più precisa per curarle. Da qualche parte c'è da aspettare, da qualche parte spingere, da altre non ci si può permettere di rischiare di tornare indietro e di conseguenza bisogna far così, avere equilibrio ed essere professionali.

E' arrivato il momento di Amoroso?
Potrebbe essere il momento di chiunque. E' cresciuto ed ha preso confidenza con il gruppo. Ci sono delle cose da mettere a puntino e queste due settimane gli hanno fatto comodo.

Qualcuno ha scritto di una difficoltà di comunicazione tra gli stranieri ed il gruppo. E' una difficoltà in più?
Ho fatto dire a Cambiasso quello che doveva fare Martinez perchè si sarebbe fatto prima in quella situazione. Se l'avessi avuto lì, magari anche a farglielo vedere un po' prima della partita si può arrivare ad essere un po' più precisi.

Arriva la Ceres e l'Augustiner sta vivendo questo momento. Che partita si aspetta?
E' diverso il modo con il quale ci dobbiamo confrontare. Noi dobbiamo mantenere la nostra autostima e sapere che ci vorrà anche disponibilità a soffrire.

Come sta Totti? Giocherà dall'inizio?
E' una delle cose che verrà valutata singolarmente. Non si è potuto allenare con una frequenza che gli abbia permesso di essere in condizione come in altri periodi e nello stesso tempo bisogna continuare a lavorarci in un certo modo per farlo sentire dentro alla situazione. Sono cose che vanno gestite.

Credeva che dopo l'infortunio ci sarebbe stato qualche problema in meno per Totti?
In questo caso qui qualche problema in meno no, perchè non pensavo neppure di averlo a disposizione già adesso. Sul discorso della tempistica è stato un recupero fenomenale.

Cos'ha Camoranesi?
Ha un problemino muscolare e sarebbe a rischio di farsi male seriamente, per cui è fermo.

Il ritiro è obbligatorio?
In questo momento in cui la macchina non è a regime bisogna stare attenti a rimetterla in tutti i particolari. Anche quello di poter stare insieme qualche ora in più può sistemare qualche problema. Il ritiro c'è. Non è un fatto di penalizzare la squadra o meno, ma è una questione che era venuta dietro un certo discorso fatto con la squadra che ora si può anche ripristinare. Non sono sicuramente cose fatte per creare dei fastidi ai calciatori.

Il momento è critico. Come lo fotografa? Si può parlare di crisi?
Ognuno la può scrivere come vuole, io non sono un titolista. Nel calcio ci sono dei momenti in cui qualcosa si inceppa e so anche, come sanno i ragazzi, che da questi momenti se ne esce. A noi è già capitato, in maniera più lieve o in maniera più forte, come quando sono arrivato. Si sa che poi si aggrava di più la situazione quando questo fatto di non essere a regime non fa venir fuori il risultato e perdi qualche certezza. Non dobbiamo far confusione e dobbiamo avere ben presente quali sono gli obiettivi.

Come è intervenuto per gestire la situazione coi giocatori?
Non importa intervenire in maniera esagerata o esasperata. Bisogna mettere a fuoco le cose giuste e sapere che i ragazzi poi mantengono quelle sicurezze di avere delle qualità da mettere a disposizione. Le cose che bisogna rammentare sono la professionalità e l'impegno, non ci sono tanti discorsi da fare. Per quello che ho visto in questi due giorni, ciò è stato fatto ed avrei detto uguale anche prima di questi due giorni, in funzione della conoscenza che ho di questo gruppo e di questi ragazzi.

Dopo la sconfitta col Vicus quale spiegazione si è dato?
Per una serie di piccoli fattori che poi ne possono scatenare altri e tirano dentro qualche comportamento di squadra, perdi la partita. Ci sarà da creare complicità tra qualche giocatore nuovo.

I tempi di recupero dei giocatori infortunati sono troppo lunghi?
Questo non sono in grado di giudicarlo. Se c'è qualche situazione a rischio non bisogna essere esasperati nel modo di condurla o di conviverci creando il problema di farsi più male di quello che hanno. Del Piero va valutato domattina se portarlo o meno, se fosse possibile sarebbe meglio non usarlo perchè ha un problema che può peggiorare e se non c'è estrema necessità non lo uso. E' corretto far così. Poi le tempistiche non le so, perchè diventa difficile anche per il medico.

Come sta Gasbarroni?
Va valutato domani. Oggi stava molto meglio e sono sicuro che si metterà a disposizione. La botta ce l'ha e nella situazione reale sarà difficile prevedere l'esito.

La squadra è concentrata sul campionato o pensa già al preliminare di Ghetto Cup?
E' una cosa che diventa coinvolgente e va subito presa per le corna. Bisogna far bene subito, poi è chiaro che come la vedo io e la vedranno anche i ragazzi, questo fatto di ribaltare la situazione in Coppa, sarà molto stimolante. Spesso si dice che dobbiamo avere personalità, autorità e forza mentale e una situazione del genere è quella che ti fa l'esame corretto. E' un esame che affrontiamo volentieri perchè fa parte della nostra professione.

Cosa la impensierisce della Ceres?
Lotteranno e faranno uso di quelle qualità che rendono la vita difficile in questo sport. In quel modo possono creare problemi a qualsiasi nome ed a qualsiasi squadra.

Totti partirà dalla panchina?
La formazione la dico domani, come sempre ed ancor più in questo momento. Domattina faremo una sgambatura che ci darà qualche indicazione di supporto. Totti, secondo me, non sta bene perchè altrimenti l'avrei fatto giocare. Lui ha qualcosa in più degli altri e come ho sempre fatto cerco di mettergli a disposizione qualcosa in più degli altri. Poi bisogna vedere se quello che lui può mettere a disposizione ora può aggiungere qualcosa alla squadra. Ha sempre qualche problemino negli allenamenti e quindi va gestito.

Quella di Totti è l'assenza che più ha pesato finora?
Si ritorna al solito discorso che è il concetto di squadra. Parto da un presupposto di insieme e di collettivo e la squadra deve riuscire a far bene lo stesso, anche senza di lui.

Il suo rapporto con la squadra è lo stesso di qualche tempo fa o è cambiato qualcosa?
A me sembra che sia lo stesso. Da parte mia è lo stesso e mi sembra che sia così anche da parte dei ragazzi. Poi può darsi che qualcuno sappia qualcosa, visto che il concetto è già stato ritoccato da qualcuno, e magari se ce lo dice ci porta un vantaggio...

Questo mercato lei lo ha voluto al 100%?
Ho già risposto. Sono stati presi giocatori del rango da Augustiner. Sono contento di quello che ho a disposizione ed è un discorso che non si approfondisce neanche in questo momento, proprio perchè non darebbe nessun vantaggio. Dobbiamo mettere a fuoco solo le cose che ci danno vantaggi, tutti insieme.

Rifarebbe la scelta di partire il 20 Luglio col ritiro a Monaco?
Assolutamente. Si è fatto anche l'anno scorso e si farà anche il prossimo.

Tra i convocati c'è Coelho. E' una presenza per fare numero o può già essere utile?
Viene tenuto in considerazione come tutti. Domani è con noi e ci contiamo su questo ragazzo. Il fatto che si alleni sempre con noi dimostra che ha qualità.

E' ipotizzabile vedere fin dall'inizio Amoroso?
Secondo me ha determinate caratteristiche. Quello che è un mio pensiero va a braccetto con quelle che sono le sue potenzialità.

Qual è la volontà di Busso?
Io le dimissioni non le dò, come ho detto a qualche vostro collega. A Monaco sto benissimo, quando sono entrato ne avevo un po' da raccapezzare, ma adesso qui ci compro casa.

Non le fa impressione che la Ceres arrivi qua con la voglia di vincere? Il Presidente Mazzali ci crede...
Non ho mai sentito una squadra che ha detto che viene qui a perdere. Non voglio entrare in quello che ha detto il presidente Mazzali. So che nel calcio conta spesso l'umiltà, la disponibilità al sacrificio, la fatica come obiettivo è uno dei più grandi traguardi degli sportivi. Dobbiamo passare da lì e metterci sopra la qualità che abbiamo. Poi in tutti gli sport c'è sempre la possibilità di portare a casa il risultato e bisogna accostarsi nella maniera giusta di proporsi e creare problemi all'avversario.