Si è conclusa la 1° edizione del
Fantaghetto...
Il trofeo entra di diritto nella bacheca dei
Magic Mushrooms, ad aggiudicarselo è Bacco, autore di una marcia prepotente rimanendo in testa sin dalla prima giornata. Alla vigilia del campionato le aspettative per questa squadra erano alte, e, grazie ad alcuni accorgimenti tecnici nei mercati di riparazione l’obiettivo è stato centrato: il presidente, infatti, è riuscito ad accaparrarsi il meglio su piazza, andando ad aggiustare la squadrà là dove era necessario trovando cosi l’11 vincente; basti pensare ai 9 gol messi a segno dal gioiello-difensore di casa Mushrooms, Christian Maggio, acquistato al mercato di gennaio, ed alla sorpresa Marco Borriello, strappato all’Irish dopo un’asta accanita.
Ad aggiudicarsi il secondo posto, a 7 lunghezze di distacco, c’è la
Vicus Phalacrinae guidata dal Miccia, una squadra che dopo le prime giornate di assestamento ha saputo trovare una buona compattezza grazie anche al goleador-sorpresa di questo campionato, Alex Del Piero, ed alla conferma di Ezequiel Lavezzi. Il gruppo di partenza era buono ma i soldi da investire sul mercato durante l’anno non erano eccessivi. “Tirando le somme di questo campionato sono soddisfatto di come è andata a finire, il gruppo c’era e lo spogliatoio era unito, ci è mancato quel qualcosa in piu che contraddistingue una squadra vincente, ma come primo anno può andar bene” queste le dichiarazioni del presidente.
Subito a seguire, appena due punti sotto c’è il
PILLI. Una squadra dai due volti. La strategia di mercato utilizzata dal presidente Pilli nelle aste iniziali ha dell’incredibile. Una squadra composta da ottimi giocatori, con conferme (basti pensare a Frey, Zanetti, Ibrahimovic) e con quelle che poi si sono rivelate buone sorprese (Montolivo, Bellucci, Inler), ma la cosa piu eccezionale sono stati i crediti a disposizione della squadra dopo le aste...ben oltre i 150. Il volto negativo della squadra è stata prorpio la gestione di questo potenziale: un presidente che è intervenuto poco nel mercato pur avendo molto da spendere ed un mister che a volte, sbagliando ingenuamente formazione, ha perso punti importanti sul proprio cammino. Il presidente si è dichiarato comunque soddisfatto dell’annata, che essendo la prima, è stata di insegnamento per tutti i presidenti.
A metà classifica troviamo due squadre che pur venendo da obiettivi diversi si sono accontentate del 4° posto a disposizione. Stessi punti ma diverse realtà:
per quanto riguarda
In Basso a Sinistra F.C. il destino è stato una brutta bestia. Una squadra che puntava alla vittoria finale galvanizzata dalle magie della coppia d’attacco Mutu-Trezeguet presi entrambi a molto meno del loro effettivo valore. Il problema per mr. Pappi è stato proprio quello di trovare il terzo elemento da affiancare ai due gioielli.. ne ha provati tanti, da Di Vaio a Reginaldo, passando per Caracciolo, Mascara e Acquafresca. La forza della disperazione lo ha portato anche a puntare su Makinwa! Niente da fare.. questo terzo attaccante nn si è trovato e proprio insieme agli infortuni di Mutu ed al momentaneo black-out del francese, si è sentita molto la sua assenza. Questo insieme alla mancanza di gol da parte del centrocampo hanno portato la squadra a cambiare obiettivi in corsa. A fine anno un troviamo un presidente amareggiato, ma fiducioso per la prossima stagione: ”Fantacalcisticamente parlando stagione mediocre per Ibs...ma ci attrezzeremo per puntare al tricolore l'anno prossimo!”
Discorso diverso per
Irish, una squadra costruita inizialmente sulle spalle di Totti, i risultati del primo girone infatti sono stati determinati molto dal rendimento del capitano giallorosso.
Mr. Spada è stato però astuto a leggere il seguito del campionato andando a pescare acquisti fondamentali nel mercato di riparazione quali per esempio Cassano, Martinez, Vargas, Buscè che gli hanno consentito di trovare la continuità necessaria. Un esempio esemplare è stato l’acquisto di Acquafresca nell’ultimo girone, indispensabile per sostituire (ottimamente) Totti.
Un quarto posto per Irish lottato ed ottenuto, ma che poteva diventare qualcosa in piu se i due match dell’ultimo girone con Ibs e PILLI avessero avuto un esito differente.
Veniamo ora al terzetto conclusivo del campionato composto da Augustiner 1328, FEDERCO e Brigata Borghetti.
Augustiner 1328. Il presidente Bruno Busso ha rivoluzionato la squadra piu volte nell’arco del campionato senza mai trovare un assetto definitivo. La squadra inizialmente era buona, soprattutto a centrocampo. Le sorti offensive dipendevano molto, forse troppo, dai due panchinari dell’Inter, Crespo e Suazo. Il giusto ritmo è arrivato dopo un pò di giornate grazie a Quagliarella, poi ad un mini-exploit di Tavano riuscito a strappare da Bruno nell’affare Vannucchi, ed infine a Mirko Vucinic che nelle ultime giornate è riuscito a regalare qualche emozione ai tifosi della birra di Monaco. La pecca di questa squadra è stata proprio nella discontinuità dei suoi giocatori (vd. Pazzini, Mancini) e di un presidente stile Zamparini che non ha concesso il giusto tempo per far compattare il gruppo (vd. vicenda Handanovic-Fontana).
FEDERICO. Nonostante i pronostici un pò avversi la squadra iniziale non era male. Mr. Federico ha saputo creare un gruppo valido unendo comferme di alto livello quali Julio Cesar, Nesta, De Rossi,Amauri a possibili sorprese quali Cavani, Vergassola, Matri. È stata forse proprio questa la vera difficoltà: le sorprese non si sono rivelate tali e la squadra ha dipeso troppo dal comportamento di Amauri. Per questo motivo, e per la mancata vena realizzativa da parte del centrocampo la squadra ha faticato ad imporsi in molte occasioni. I mercati non sono stati troppo soddisfacenti, per la mancanza di fondi. La squadra ha però saputo compattarsi nel momento piu difficile del campionato andando a centrare la tanto combattuta salvezza.
Brigata Borghetti. Zona rossa e retrocessione per mr. Loz. La squadra a settembre non era per niente male. La condanna è dovuta a quell’acquisto sbagliato, pagato forse troppo, e, giudicando a fine stagione, la più grande delusione del Campionato Serie A Tim. Si tratta di Fabrizio Miccoli che nelle prime giornate aveva fatto sognare i rosanero con le sue magie insieme ad Amauri (vd. Livorno-Parlermo).
La pecca di questa squadra è stata nel reparto difensivo dove insieme alle medie non altissime si è sentita la mancanza dei gol fatti ma non dei gol presi, purtroppo, da parte di Ballotta-Muslera. Inoltre, a pesare sulle sorti del campionato, sono state le troppe partite in 10 uomini.
E queste cose nel fantacalcio alla fine contano.
[Modificato da CuCs 26/05/2008 18:18]